By Bruno Vespa
ISBN-10: 8804470585
ISBN-13: 9788804470588
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Avevano combattuto in guerra, erano stati nella Repubblica sociale, potevano fidarsi di un ragazzino che aveva finito da poco il servizio militare? Servello, Valensise, Tremaglia, Romualdi, Franchi, Marchi, Tripodi erano la classe dirigente di Almirante e consideravano Rauti uno di loro. O meglio: Rauti aveva sempre incarnato, a differenza di loro, il fascismo di sinistra. " Il "cartello del Bernini" si stimava potesse contare sul 70 per cento dei voti congressuali. E, invece, a Rimini Rauti fu eletto al posto di Fini soltanto con il 52 per cento.
Il problema fu che da sinistra non arrivò un voto e molti che votavano per noi contro la sinistra se ne andarono con la Dc. " Fu così che, dopo un travaglio doloroso, nel luglio del '91 Fini tornò alla guida del partito. "Il dramma si era già consumato" mi racconta. "Se ne erano andati Pisanò, Mennitti, Staiti di Cuddia e non c'era nessuno che giurasse sul fatto che il partito sarebbe arrivato alla fine dell'anno, anche perché io ero un cavallo di ritorno. Insomma, mi ritrovai solo. Se ne era andato anche il portavoce; chiamai Francesco Storace e gli chiesi di darmi una mano.
Non ne avevo alcuna voglia" mi confida ora. Al mio sguardo incredulo, ritrova il famoso sorriso malizioso che ha fatto la fortuna di generazioni di imitatori. "Avevo ambizioni europee. , provo a sondare. Risponde anche qui con un sorriso. Diavolo d'una volpe. L'aveva pensata bene, il divo Giulio. Era di gran lunga il politico italiano più conosciuto (e più stimato, insieme con Craxi) all'estero. Aveva fatto il presidente del Consiglio cinque volte: un po' meno di De Gasperi e Depretis, ma assai di più di Giolitti, Crispi, Nitti e Salandra.
Dieci anni che hanno sconvolto l'Italia, 1989-2000 by Bruno Vespa
by Brian
4.3