By A cura di Pelio Fronzaroli
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Con l'introduzione del digitale terrestre e delle pay television, los angeles televisione sta vivendo una trasformazione epocale. Anche il modo di guardare l. a. television sta cambiando rapidamente. Non è più il pace dell'utente passivo: il pubblico cerca sempre di più un prodotto su misura, che spesso paga, in un certo senso confezionando da sé il palinsesto che preferisce.
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Bari, Laterza, 1977, octavo piena pelle editoriale con sovraccopertina illustrata, pp. XVI-412 (Collezione Storica) .
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Crede che tutte le attività umane, se solo le si osservasse da una posizione sufficientemente distante nell’universo, non apparirebbero più come attività ma come processi biologici. Cosi la motorizzazione si presenterebbe, a un osser 38 vatore posto nel cosmo, come un progressivo mutamento biologico nel corso del quale il cor[)o umano, come fosse una lumaca, si ricopre gradualmente di un guscio metallico, al pari dei batteri che reagiscono agli antibiotici con la mutazione in specie più resistenti.
La società del lavoro si è individualizzata come società della prestazione e dell’azione. Manimal laborans tardo-moderno è tanto ricco di ego fin quasi a scoppiarne. Ed è tutt’altro che passivo. Se il soggetto rinunciasse alla propria individualità e si annullasse completamente nel processo della specie, avrebbe come minimo l’abban dono {Gelassenheit) di un animale, \lanimal laborans tardo-moderno è, se considerato più 39 esattamente, tutt’altro che animale. È iperattivo e ipernevrotico. Va cercata un’altra risposta alla domanda sul perché tutte le attività uma ne nell’epoca tardo-moderna degenerino nel lavoro e sul perché inoltre si arrivi a una tale frenesia nervosa.
Nella meditazione zen, per esempio, si tenta di raggiungere la pura negatività del non-fare, ossia il vuoto, liberandosi da qualcosa che in combe e che s’impone. Si tratta di una pratica estremamente attiva, tutt’altro che passiva. È un esercizio volto a raggiungere una posizione di sovranità dentro il sé, a collocarsi al centro di sé. Se disponessimo solo della potenza posi tiva, invece, saremmo consegnati del tutto pas sivamente all’oggetto. L’iperattività è, parados salmente, una forma estremamente passiva del fare, che non ammette più alcun agire libero.
Leggenda di Aqhat. Testo ugaritico by A cura di Pelio Fronzaroli
by Joseph
4.5